NGC 0001


Ben ritrovati nella rubrica osservazioni! Come EITSA siamo “reduci” dallo Star Party estivo a Panarotta 2002 (Trento), in quell’occasione ho avuto modo di osservare, nonostante il meteo abbia fatto un pò di capricci, con diversi strumenti anche decisamente “grandi”: il nostro 20″ Starsplitter, il 20″ di Massimo, il bino da 18″ di Peter, il 14″ di Marcello e i due 12″ di Silvano e Francesca. Come potete ben immaginare ci siamo diverti un sacco e abbiamo fatto osservazioni estremamente gratificanti di moltissimi oggetti. Scegliere un oggetto, magari di quelli spettacolari, tra tutti quelli osservati… accidenti come fare? La nebulosa Velo col bino dobson da 18″, M 13 col mezzo metro dell’associazione EITSA, il quintetto di Stephan con 20 pollici di Massimo, sono così grandi e spettacolari che restituirli in forma grafica quì in questa rubrica sarebbe un’impresa troppo ardua.

Ho quindi deciso per un oggetto molto molto debole e “insignificante” ma che ha una peculiarità: è il n° 0001 del catalogo NGC. Ricordo brevemente che il catalogo NGC (New General Catalogue) fu compilato da John Dreyer nel 1880 principalmente sulla base delle osservazioni degli Herschel e di altri astronomi dell’epoca (anche gli oggetti di Messier sono compresi nel catalogo), in linea generale poi gli oggetti NGC sono numerati in ordine crescente in base alla coordinata A.R., quindi il n° 1 non è il primo oggetto non stellare che è stato scoperto ma solo il più vicino allo zero come coordinata celeste di Ascensione Retta.

NGC 0001 (o NGC 1)  è una piccola galassia nella costellazione del Pegaso rintracciabile all’interno del conosciuto “quadrato” di Pegaso circa 1°  a sud della stella Alpheratz  (alpha And) la stella in alto a sinistra del quadrato, è un oggetto molto debole di magnitudine 13,7 che abbiamo identificato a fatica (usando la visione distolta) nel 12 pollici di Silvano con l’oculare TeleVue Nagler 13 mm che fornisce 115 ingrandimenti. Altri astrofili presenti allo Star Party di colpo non riuscivano a vedere il piccolo batuffolo di luce diffusa che rileva la presenza di un DSO (Deep Sky Object), Insistendo nell’osservazione e spiegando bene la posizione rispetto alle stelle presenti nel campo dell’oculare, alla fine tutti i presenti sono riusciti a percepire la lontana galassia (distanza stimata circa 200 milioni di anni luce). In ogni caso appare sostanzialmente come un piccolo alone di luce diffusa più o meno rotondeggiante senza apprezzabile condensazione centrale o altri particolari.

 

NGC_0001 con etichette

 

Praticamente a ridosso ci sarebbe anche la galassia NGC 2, ma troppo fuori portata per l’osservazione visuale con un 12 pollici visto che è oltre una magnitudine più debole di NGC 1.

Per arricchire ancora di più questa rubrica inserisco anche una foto effettuata con strumenti professionali (da invertire di 180° per confrontarla con il disegno sopra)

NGC1 _foto

 

 

fonte:http://cseligman.com/text/atlas/ngc0.htm#1

Di seguito anche la mappa per identificare la zona

NGC_0001 mappa

 

Roberto

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